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Musei e gallerie

A partire dal ‘500 le famiglie della nobiltà romana iniziarono a collezionare opere d’arte antica e a commissionarne di nuove agli artisti più in vista del momento. Oggi gran parte di questi palazzi appartengono allo Stato e sono aperti al pubblico.

Nel verde di uno splendido parco si trova la galleria Borghese con una delle più straordinarie collezioni d’arte di tutta Roma. Il cardinale Scipione Borghese fu il più grande collezionista di antichità del suo tempo, ma anche committente degli artisti più famosi attivi a Roma all’inizio del Seicento. Il Bernini scolpì due suoi busti, un ritratto di Papa Paolo V, di cui il cardinale era nipote, e i celeberrimi gruppi del Ratto di Proserpina e dell’Apollo e Dafne. Fra i dipinti troviamo tele del Caravaggio, di Raffaello e Tiziano.

Nel cuore di Trastevere imperdibile è la villa Farnesina, costruita all’inizio del Cinquecento per volere di Agostino Chigi, il banchiere dei papi, un uomo di grande potere, amante dell’arte e dello sfarzo. L’edificio fu progettato da Baldassare Peruzzi e alle decorazioni interne lavorarono Raffaello e la sua scuola, Sebastiano del Piombo e Giovanni Antonio de’ Bazzi detto il Sodoma.

Altro nome importante fra le collezioni cittadine è la galleria Doria –Pamphilj. Il palazzo Doria Pamphilj, situato lungo la via del Corso, ospita la più cospicua delle raccolte d’arte ancora private di Roma, con opere di artisti quali Velasquez e Caravaggio.