Civiltà urbanizzata nell’Italia pre-romana, gli etruschi furono uno dei popoli più intraprendenti e meglio organizzati della costa tirrenica. Grandi navigatori, attraversarono tutto il mediterraneo con le loro navi mercantili accumulando ricchezze enormi con il commercio marittimo. Fra le città etrusche più importanti dell'Etruria meridionale ci sono Tarquinia e Cerveteri rinomate oggigiorno soprattutto per le necropoli che sono state dichiarate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Nella civiltà etrusca le sepolture avevano un'importanza fondamentale poiché si credeva che i defunti tornassero in qualche modo a vivere: le tombe infatti divenivano così le case dei morti e riflettevano nell'architettura e nella decorazione le abitazioni terrene.
Cerveteri, l’antica Caere, era una delle città più grandi e importanti soprattutto per il suo ruolo marittimo. La necropoli di Cerveteri conta centinaia di tombe e vi si possono trovare tutte le tipologie di sepoltura più comuni: dalle tombe a pozzetto ai grandiosi tumuli con camere sotterranee scavate nella roccia e ispirate alle abitazioni etrusche.
Tarquinia, era una delle dodici città della Lega etrusca e culla dei Tarquinii, i re di Roma. Oggi è una graziosa città ricca di mura e monumenti medievali e vanta uno dei più importanti musei di antichità etrusche.
Nei dintorni si trova la necropoli di Monterozzi con le moltissime tombe decorate da grandi e brillanti pitture murali che rivelano aspetti della vita, dei costumi, delle arti, delle tradizioni funerarie e delle credenze religiose degli antichi etruschi.
Il Museo Nazionale Etrusco nella Villa Giulia – villa rinascimentale realizzata per volere di Papa Giulio III tra il 1551 e 1553 – è stato fondato nel 1889 allo scopo di raccogliere tutte le antichità pre-Romane del centro Italia e rimane ancora oggi una delle raccolte etrusche fra le più importanti.